Portoferraio

Capoluogo e principale porto dell’isola, Portoferraio conta poco meno di 12.000 abitanti. Città dalle origini antichissime e conosciuta come Porto Argo nelle narrazioni mitologiche, sin dall’epoca etrusco-romana viene chiamata Fabricia in riferimento alle antiche lavorazioni siderurgiche presenti nella zona.

A distanza di secoli dalla sua fondazione, Portoferraio conserva ancora l’antico fascino rinascimentale. Le possenti mura fatte edificare nel ‘500 da Cosimo I de’ Medici, Granduca di Toscana, che ribattezzò la nuova città fortezza Cosmopoli“, rappresentano un’opera di alta ingegneria e straordinaria bellezza architettonica.

Chi arriva con il traghetto difficilmente rimane impassibile alla particolare bellezza offerta dalla darsena con le fortezze che la sovrastano.

All’imbocco del porto, considerato il più sicuro al mondo persino dall’ammiraglio Nelson, si trova la Torre del Martello. Appartenente alla fortezza della Linguella è chiamata anche Torre di Passannante dopo che, nel periodo in cui il nucleo fortificato fu adibito a bagno penale, vi fu rinchiuso l’attentatore che ferì il Re Umberto I, dal quale appunto prese il nome.

All’interno del complesso della Linguella si può visitare anche un interessante museo archeologico, dove sono esposte anfore e reperti risalenti all’epoca etrusca.

Sopra il centro storico si trova il Forte Stella, così chiamato per la caratteristica forma stellare delle sue mura. Realizzato nel 1548 su progetto di Camerini, la costruzione ospita uno dei più antichi fari d’Europa, innalzato dal granduca Leopoldo di Lorena nel 1788.

Qui, oltre a godere di un’ottima posizione panoramica della darsena di Portoferraio, si può ammirare dall’alto la Villa dei Mulini, residenza invernale dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte.

Curiosità: Napoleone sbarcò il 3 maggio 1814 a Portoferraio per prendere possesso del piccolo regno che, con il trattato di Fontainebleau, gli era stato assegnato in cambio della sua abdicazione. Nonostante il suo breve periodo d’esilio trascorso sull’isola (restò nell’isola solo 10 mesi), ha lasciato all’Elba un notevole patrimonio culturale e storico. Oltre alle opere conservate nella Villa dei Mulini, in quella di San Martino e al museo Demidoff, dove si possono ammirare pregevoli arredi, opere d’arte di gran valore, fregi imperiali nonché la straordinaria raccolta di oltre mille volumi proveniente direttamente da Fontainebleau e la bandiera con le tre api d’oro, simbolo dell’operosità degli elbani, Napoleone realizzò importanti opere tra cui un teatro e alcune delle principali arterie dell’Elba.

Forte Falcone, situato nel punto più alto della città, con i suoi bastioni rappresenta senza dubbio la fortificazione medicea più possente esistente sull’isola. A dimostrazione della sua capacità difensiva seppe resistere agli innumerevoli attacchi dei saraceni, al contrario delle fortezze di Capoliveri, Rio e Marciana più volte devastate dalle sanguinose incursioni dei pirati.

Visitando il centro storico di Portoferraio, cuore dell’antica Cosmopoli, si possono scoprire, oltre che ad alcuni interessanti monumenti storici e luoghi sacri, strette e tortuose stradine a scalinata che si aprono a piazzette panoramiche, vecchie case con balconi fioriti e suggestivi angoli dove si possono incontrare personaggi locali pronti a raccontare aneddoti e curiosità sulla vita dell’isola.

Di fronte alla darsena di Portoferraio sul promontorio delle Grotte, gli scavi hanno riportato alla luce i ruderi di una grande villa romana. Qui si possono ammirare parti di decorazioni e mosaici di età adrianea. Le rovine sono rimaste coperte dai rovi fino al 1960, quando un lavoro di scavi ha portato alla luce il grande complesso con muri in opus reticulatum, grandi terrazze che si affacciano sul mare e una piscina fornita di un sistema di riscaldamento e di depurazione dell’acqua.

Poco distante in località Magazzini si trova la chiesetta di Santo Stefano alle Trane, originale per le sue particolari forme architettoniche è sicuramente una delle più affascinanti chiese di epoca romanico pisana esistenti sull’isola.